Espugnato il Piola: prima vittoria fuori casa dallo scorso febbraio. Gara matura dei biancorossi che soffrono e colpiscono nella ripresa. Per il Novara a segno l'ex Maniero.
L'1-2 di Novara arriva con una delle prestazioni meno soddisfacenti offerte fino a questo momento dalla squadra di Grosso, ma quando non arriva il bel gioco, ci pensa il cinismo a far pendere l’ago della sfida a favore della squadra ospite. Può essere particolarmente soddisfatto Fabio Grosso che aveva richiesto una partita matura ai suoi e l'ha ottenuta. Risultato importantissimo che dà ulteriore slancio in classifica ai galletti, momentaneamente al primo posto a pari punti col Parma, in attesa della gara di Palermo-Cittadella in programma lunedì sera.
Nel primo tempo la partita è bloccata e giocata soprattutto a centrocampo, con il Bari che prova a fare il possesso è il Novara che cerca rapide sortite in contropiede. Per vedere la prima conclusione in porta della gara bisogna aspettare il 24’ con il sinistro di Dickmann dal limite dell’area, facile preda di Micai. Alla mezz’ora si va vivo il Bari con il tentativo di Cissé: conclusione imprecisa che si perde sul fondo. Il ritmo cresce è il Novara va vicino al vantaggio al 34’ con una girata di Da Cruz, uscita davvero di poco a Micai Battuto.
La risposta dei galletti è affidata a Tello, pericoloso con una botta dalla lunetta. Al 40’ nuovamente pericoloso il Novara: verticalizzazione per Da Cruz, Micai in uscita ferma due volte l’attaccante. Pericolosissimi i piemontesi nel recupero con un pallone messo in mezzo da Calderoni che Macheda non riesce a deviare. Il primo tempo termina in parità con il risultato inchiodato sullo 0-0.
Nessun cambio durante la ripresa ed il gioco riparte con gli stessi 22 scesi in campo nel primo tempo. A differenza del primo tempo, però, le emozioni non si fanno attendere e dopo due minuti si presenta la prima vera occasione per il Bari con un colpo di testa di Cissé sull'ottimo invito di Petriccione, palla alzata in corner da Montipò. Un minuto più tardi è lo stesso Petriccione a sbloccare la partita: Anderson serve Tello in area di rigore, il colombiano effettua un cross basso per il centrocampista bravo a battere l'estremo difensore azzurro di prima intenzione. Incassato il vantaggio ospite, i padroni di casa si gettano in avanti alla ricerca del pareggio, sfiorandolo in più occasioni con lo scatenato Moscati, pericoloso con almeno tre conclusioni insidiosissime.
Corini manda in campo anche l'ex Maniero e Di Mariano. Proprio il neo-entrato al 79′ sfiora il gol, negato solo da un grande intervento di Micai. Il Bari si salva anche sul successivo tentativo di Dickmann, finito alto sopra la traversa. Proprio nel momento di maggiore sofferenza la squadra di Grosso trova la forza di chiudere il match: splendido filtrante di Petriccione per Tello che a sua volta serve Djavan Anderson. L'olandese tutto solo davanti a Montipò non sbaglia e firma il raddoppio.
Nel finale Floro Flores ha la chance per calare il tris, ma nel lunghissimo recupero è l'ex Maniero a trovare la via del gol con un colpo di testa. Una rete inutile che non impedisce al Bari di gioire dopo un lunghissimo periodo senza i tre punti lontano dal San Nicola.
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Grosso a fine partita su Anderson: “un ragazzo che ha grande qualità, era venuto in prova e si è subito a disposizione con tanta voglia di crescere. Ha caratteristiche importanti, in questo periodo sta dimostrando di saper fare cose belle sia in allenamento che in partita”.